I posti di lavoro sono abbondanti, ma i canadesi non vogliono trovare un lavoro
Il mercato del lavoro canadese non è al massimo in questo momento, ma i potenziali immigrati possono approfittarne.
L'economia del Canada si sta riprendendo dalla pandemia. Le opportunità di lavoro stanno crescendo e non ci sono abbastanza lavoratori per tutti. A giugno, c'erano più di 800.000 posti di lavoro aperti in tutto il paese. Il tasso di disoccupazione allo stesso tempo era del 7,5%, significativamente più alto di prima della pandemia.
Nella corsa elettorale, sia i liberali che i conservatori si sono già impegnati ad aiutare le imprese che stanno lottando per attrarre nuovi dipendenti. Non è l'argomento più discusso in vista delle elezioni, ma le aziende e gli analisti stanno suonando l'allarme.
Un primo esempio è il villaggio turistico di Mont Tramblanc nella provincia del Quebec, dove, a seconda della stagione, lavorano fino a 2.000 o 3.000 persone alla volta. Ma quest'anno, l'afflusso di visitatori è stato accolto da cartelli che indicavano che i ristoranti erano chiusi e le code erano più lunghe del solito. Il motivo è la carenza di personale. Il direttore generale dell'associazione locale dei resort ha detto che la carenza si aggira sulle centinaia di dipendenti. La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente in autunno, quando gli studenti part-time torneranno ai loro studi.
Il numero di posti di lavoro aperti è aumentato del 22% tra maggio e giugno di quest'anno. Le maggiori carenze sono nella ristorazione, nell'assistenza sanitaria e nella vendita al dettaglio. La situazione è più difficile in Quebec e nella Columbia Britannica.
Alcuni imprenditori incolpano di questa situazione i sussidi statali versati ai canadesi durante la pandemia. Ora sono stati ridotti, ma ammontano ancora a 300 dollari CAD a settimana. A causa delle preoccupazioni per una possibile quarta ondata, il governo propone di estendere i benefici fino alla fine di ottobre.
Gli esperti notano anche che al Canada manca ancora una fonte chiave di lavoro: gli immigrati. Il paese ha emesso un numero record di inviti di residenza permanente nel 2020 a causa delle restrizioni. La situazione sta migliorando, ma non è ancora abbastanza.
La carenza di manodopera straniera ha colpito tutti i settori dell'economia. Per esempio, secondo uno studio recente, il 68% delle imprese canadesi hanno problemi ad assumere dipendenti. Un altro studio ha scoperto che i datori di lavoro nelle province atlantiche affrontano due fattori contemporaneamente: non solo lottano per trovare lavoratori, ma anche per trattenerli perché le persone tendono a partire per le aree metropolitane.
Il portale di ricerca del lavoro Indeed ha intervistato i canadesi tra i 18 e i 64 anni e ha scoperto che il 35% dei canadesi che non lavorano non sono interessati a cercare lavoro e non hanno intenzione di trovarlo. La percentuale di persone tra i 55 e i 64 anni che hanno scelto di lasciare il loro lavoro e andare in pensione anticipata durante la pandemia è stata particolarmente alta.
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