L'intelligence canadese lancia l'allarme: l'influenza della Cina minaccia la democrazia in Canada
L'agenzia di intelligence canadese avverte di una costante influenza cinese sulla politica e sulle elezioni, sottolineando la minaccia per la sicurezza nazionale del paese.
Un recente rapporto del Servizio canadese di intelligence e sicurezza (CSIS) ha rivelato l'esistenza di continue interferenze cinesi nelle elezioni, che secondo l'agenzia potrebbero minare i processi democratici del paese.
Il CSIS ha presentato le sue conclusioni in un rapporto annuale, pubblicato subito dopo un'indagine ufficiale che ha scoperto tentativi di Pechino di interferire nelle ultime due elezioni canadesi.
L'agenzia ha notato che la Cina utilizza metodi ingannevoli per influenzare lo sviluppo delle politiche a tutti i livelli di governo, nonché nei settori accademico e mediatico.
"Queste attività, volte a promuovere gli interessi della Cina, hanno il potenziale di minare i processi e le istituzioni democratiche del Canada", si legge nel rapporto del CSIS.
Nonostante le regolari smentite da parte della Cina, questi avvertimenti destano serie preoccupazioni nel governo canadese.
In risposta a queste sfide, il governo del primo ministro Justin Trudeau ha presentato un disegno di legge volto a contrastare le interferenze straniere. Le misure proposte includono la creazione di un registro per le persone che fanno lobbying per conto di altri paesi e la concessione al CSIS di maggiore libertà nella condivisione di informazioni con il pubblico.