Più della metà degli studenti canadesi utilizza l'intelligenza artificiale nei propri studi
Detto questo, la maggior parte delle istituzioni educative non ha una politica sull'uso dell'IA.
L'influenza dell'intelligenza artificiale sulla vita di quasi tutte le persone moderne sta diventando sempre più potente. Allo stesso tempo, non è chiaro a tutti come trattare l'uso dell'IA. Ad esempio, nelle istituzioni educative canadesi non esistono raccomandazioni chiare sull'uso dell'intelligenza artificiale. Di conseguenza, gli studenti si trovano di fronte a una scelta etica: usare l'IA e "tagliare la corda" o rifiutarsi di usarla, dando potenzialmente un vantaggio ai loro compagni di classe.
Le IA generative — ChatGPT, Bard, DALL-E, Midjourney e DeepMind — possono essere utilizzate per la generazione di idee, la ricerca, l'arte e la scrittura.
KPMG ha deciso di chiedere quanto gli studenti delle scuole superiori e dei college utilizzino l'intelligenza artificiale nei loro studi. Per farlo, a maggio ha intervistato più di 5.000 canadesi adulti, tra cui 222 studenti di università, college, istituti di formazione professionale o liceali.
L'indagine ha mostrato che più della metà — il 52% — degli studenti di età superiore ai 18 anni ha utilizzato l'intelligenza artificiale generativa per fare i compiti o sostenere gli esami. Allo stesso tempo, il 60% degli intervistati considera tali azioni come imbrogli.
Inoltre, il 90% degli studenti che hanno utilizzato l'intelligenza artificiale ha dichiarato che la qualità del loro lavoro è migliorata e quasi il 70% ha riferito che i loro voti sono migliorati.
Sulla base dei risultati del sondaggio, si può concludere che la popolarità dell'IA generativa tra gli studenti è in crescita. A questo proposito, gli insegnanti si trovano di fronte a una nuova sfida: devono sviluppare e trasmettere rapidamente agli studenti i principi di base dell'uso di questi strumenti nei loro studi, oltre a determinare dove si trova il confine tra l'uso etico e non etico dell'IA.
"Gli studenti vogliono davvero imparare le migliori pratiche sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale, ed è un'opportunità per gli educatori e le istituzioni educative di fare cose diverse, magari espandere il loro curriculum offrendo corsi (di intelligenza artificiale) e parlando di etica", ha dichiarato un portavoce di KPMG a CTV News.
Gli studenti intervistati, d'altra parte, hanno espresso il desiderio che l'IA generativa prenda il posto che le spetta nei loro studi, ma hanno sottolineato che temono di essere penalizzati per il suo utilizzo.
Inoltre, l'80% degli intervistati ha dichiarato di ritenere che l'utilizzo di strumenti di IA generativa sia una competenza fondamentale per il futuro. Il 72% degli intervistati ha dichiarato che vorrebbe seguire dei corsi su come utilizzare questi strumenti in modo più efficace.
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Nel frattempo, il 57% degli studenti intervistati ha dichiarato di temere di essere sorpreso a utilizzare l'IA nei propri studi e il 63% ha affermato di non essere a conoscenza di alcuna norma che disciplini l'uso dell'IA nei propri istituti. Solo il 38% ha dichiarato che la propria scuola ha adottato misure disciplinari o ha pianificato di intraprendere azioni disciplinari contro gli studenti che utilizzano l'IA.
Secondo lo studio, solo il 36% degli studenti che utilizzano l'IA nei loro studi ne parla ai loro insegnanti, e la maggior parte di questi studenti non sa quale sia la politica dell'IA del proprio istituto o se ci siano conseguenze per l'utilizzo dell'IA. Inoltre, mentre il 75% di coloro che hanno utilizzato l'IA generativa durante i loro studi si sente sempre più interessato alle capacità dell'IA man mano che la utilizza, il 65% dichiara onestamente di essere sempre più intimorito da ciò che l'intelligenza artificiale può fare.
