Il Canada avrà un visto per nomadi digitali?
Il lancio di un visto per i nomadi digitali in Canada viene discusso attivamente in rete. Scopriamo come stanno realmente le cose.
Dal 17 al 20 giugno si è tenuta a Toronto una conferenza tecnologica in cui è intervenuto il ministro canadese dell'Immigrazione Sean Fraser. Tra le altre cose, ha dichiarato che il governo vuole promuovere il Canada come Paese per i lavoratori a distanza. Il Canada è effettivamente un buon posto per i nomadi digitali, non solo in termini di standard di vita ma anche per quanto riguarda la questione dei visti.
Come fa un nomade digitale ad andare in Canada?
In Canada, un nomade digitale è una persona che lavora a distanza e può trovarsi in qualsiasi parte del mondo.
Ma in Canada non esiste un visto speciale per i nomadi digitali, come in altri Paesi. Ci sono quindi delle peculiarità nel trasferimento degli specialisti a distanza. Come ha detto Fraser alla conferenza, i nomadi digitali possono venire nel Paese con un visto per visitatori (turistico). Cosa vi dà:
- il diritto di rimanere in Canada per un massimo di 6 mesi con la possibilità di prolungare il soggiorno;
- il diritto di lavorare a distanza per un datore di lavoro non canadese;
- il diritto di cercare un lavoro in Canada e, in caso di esito positivo, di cambiare il proprio visto di visita in un visto di lavoro.
Viaggiare con un visto per visitatori ha i suoi vantaggi:
- non ci sono requisiti specifici di reddito mensile per i nomadi, come in altri Paesi;
- non c'è limite al numero di nomadi digitali approvati all'anno;
- pacchetto minimo di documenti;
- costi ridotti per il trattamento dei visti: CAD 100 a persona per la richiesta del visto e CAD 85 a persona (o CAD 170 a famiglia) per la biometria;
- l'opportunità di cercare lavoro e di sostenere colloqui dal vivo.
Ci sono anche diversi svantaggi:
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