Come i politici canadesi combattono il crimine
La proposta del leader dell'opposizione sembra troppo radicale.
Tra soli due anni il Canada rieleggerà il Primo Ministro. Il principale avversario di Trudeau è il conservatore Pierre Poilievre. Anche se le elezioni sono ancora lontane, egli si oppone con forza all'attuale governo e propone soluzioni a problemi che vanno dall'assistenza sanitaria al controllo della criminalità, dalle relazioni internazionali al sistema educativo.
Il leader del Partito Conservatore ha dichiarato questa settimana che, se fosse stato primo ministro, il suo governo avrebbe introdotto una legislazione che nega la recidiva ai criminali violenti.
Sembra che la sua dichiarazione sia legata al problema della criminalità nel Canada di oggi. Poilievre afferma regolarmente che il crimine è peggiorato durante il periodo di Trudeau come primo ministro.
"Se qualcuno ha commesso sette o otto reati violenti ripetuti e poi viene arrestato di recente con una nuova accusa di violenza, è chiaro che è un pericolo per la società e dovrebbe essere tenuto dietro le sbarre fino alla fine del processo e al completamento della sentenza", ha detto Poilievre ai giornalisti a Ottawa questo martedì.
Gli esperti hanno già definito questa proposta radicale, perché probabilmente incostituzionale.
I commenti del leader dell'opposizione sono arrivati in risposta all'annuncio da parte del governo federale dei propri piani di riforma della legislazione canadese in materia di cauzione. Il governo prevede di introdurre misure che renderebbero più difficile il rilascio su cauzione di alcuni criminali violenti recidivi.
L'attuale governo è sottoposto a pressioni da tutte le parti politiche: organizzazioni di vittime, associazioni di polizia, leader provinciali. Il motivo è la recrudescenza dei crimini riportati attivamente dai media.
Poilievre ha chiesto misure ferme e decisive. È qui che entrano in gioco gli esperti.
Boris Bytensky, avvocato penalista, ritiene che una legislazione che neghi ad alcuni imputati l'accesso alle udienze per il pagamento della cauzione non superi il test costituzionale, perché tale approccio non tiene conto della possibile inNOCenza.
"Da qualche parte, dovrebbe esserci spazio per una persona che viene giudicata non colpevole. Perché, presumibilmente, non condanniamo le persone finché non vengono giudicate colpevoli al di là di ogni ragionevole dubbio", ha detto.
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Danardo Jones, professore assistente presso la facoltà di legge dell'Università di Windsor, ha affermato che da un punto di vista giuridico-costituzionale, la promessa non ha "molto senso".
"Non sono sicuro di quale sia la società che queste persone stanno immaginando, se una società in cui non ci sono rischi o una società in cui non c'è crimine. Mi piacerebbe vivere in una società del genere, ma non so se le misure penali draconiane possano inaugurare una società del genere", ha concluso Jones.
Secondo Jones, circa il 70% delle persone che si trovano già nelle strutture di detenzione canadesi sono lì perché è stata loro negata la libertà provvisoria.
Recentemente il governo dell'Ontario ha annunciato un processo di assunzione semplificato per il servizio di polizia. Questo è in parte ciò di cui parla Pierre Poilevre, la necessità di aumentare il controllo della criminalità non solo in Ontario, ma in tutto il Canada.
