Justin Trudeau: "Il primo luglio non è ancora un giorno da festeggiare"
Migliaia di persone si sono presentate a una manifestazione per chiedere la cancellazione del Canada Day a Parliament Hill.
Un mare di camicie arancioni ha sostituito il solito rosso e bianco a Parliament Hill e nel centro di Ottawa il 1° luglio, quando migliaia di persone hanno chiesto di "cancellare il Canada Day" in seguito alla recente scoperta di tombe senza nome in tre ex collegi. Migliaia hanno gridato "Vergogna sul Canada", "Nessun orgoglio nel genocidio" e "Riportateli a casa!" mentre marciavano sulla collina.
In memoria dei morti
Giovedì, gli indigeni dell'Algonquin Anisinaabe Tribe of Canada e il gruppo Indigenous human rights No Inaction hanno organizzato la marcia #CancelCanadaDay ("Cancel Canada Day"). I presenti hanno marciato dall'edificio del Dipartimento dei Servizi Indigeni del Canada a Gatineau fino a Parliament Hill. Sul loro sito web, gli attivisti per i diritti umani di No Action hanno avvertito che una tale marcia era necessaria per "onorare tutti coloro che sono morti nello stato canadese".
"Non celebreremo il genocidio in corso del Canada contro i popoli indigeni", si legge nella loro stessa dichiarazione su Facebook. — Invece, ci riuniremo per onorare tutte le vite perse nello stato canadese, comprese le molte vite rovinate nelle scuole residenziali".
Gli anziani e i sopravvissuti dei collegi hanno iniziato la loro presentazione con la preghiera.
Rivolgendosi al raduno, l'anziana Claudette Commanda ha detto di essere felice di vedere tutti coloro che sono venuti alla marcia vestiti di arancione. Ha anche detto che se il Canada vuole rimanere fedele alla sua politica di riconciliazione, deve riconciliarsi non con le singole corporazioni, ma con i popoli e le nazioni indigene.
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