Cambiamenti radicali nel gabinetto di Trudeau

Sette nuove persone sono entrate a far parte del gabinetto e la maggior parte di quelle già presenti hanno ricevuto nuovi ruoli.

Il Primo Ministro canadese Justin Trudeau ha effettuato un importante rimpasto di governo mercoledì, come era stato promesso. Sette nuovi arrivati sono stati promossi a posizioni ministeriali, mentre la maggior parte di coloro che già ricoprivano incarichi ministeriali ne hanno ricevuto di nuovi.

In una cerimonia a Rideau Hall, presieduta dal governatore generale Mary Simon, il primo ministro ha intrapreso la riorganizzazione di gabinetto forse più significativa dal 2015. L'obiettivo è quello di rilanciare il programma del Partito Liberale, che dal 2019 non ha più la maggioranza alla Camera dei Comuni.

"Che squadra", ha esordito Justin Trudeau nella conferenza stampa successiva alla riorganizzazione del gabinetto con queste parole: "Si tratta di un importante passo positivo in un momento in cui stanno accadendo eventi importanti nel mondo e nel nostro Paese. Sappiamo che i tempi sono difficili, ma questa è la squadra che può continuare a fare il lavoro duro, a rimboccarsi le maniche e a ottenere risultati per i canadesi... Continueremo a costruire un futuro più luminoso e ambizioso per il Paese. Dobbiamo assicurarci di avere la migliore squadra possibile per affrontare le sfide che i canadesi devono affrontare, dare loro il sostegno di cui hanno bisogno e mostrare l'ottimismo e l'ambizione per superare questi tempi difficili: è su questo che ci concentriamo".

Trudeau nega che un rimpasto così importante sia il segnale che il 2023 non sta andando come il Partito Liberale sperava. Tuttavia, tutti riconoscono che la riorganizzazione del gabinetto è stato il principale evento politico dell'estate canadese. E i suoi effetti si vedranno nei prossimi mesi.

Sette deputati liberali sono diventati ministri per la prima volta nella loro carriera: