È morto un uomo che ha salvato centinaia di indigeni

Recentemente è morto Darrell Night, residente a Saskatoon e rappresentante della Nazione Cree canadese. È stato lui a contribuire a smascherare uno dei più terribili crimini di razzismo della storia moderna del Canada e a salvare centinaia di altri indigeni.

Nel 2003, Darrell era a una festa con gli amici e decise di uscire per prendere una boccata d'aria. Era ubriaco e non notò nulla di strano quando una pattuglia della polizia si fermò nelle vicinanze. Quando un agente lo chiamò, salì ingenuamente in macchina.

Solo durante il tragitto ha iniziato a smaltire la sbornia e a preoccuparsi: andare in giro per la città ubriachi non è un reato, e la polizia chiaramente non lo sta portando alla stazione di polizia, ma da qualche parte fuori Saskatoon. Spaventato, Darrell ricorda le voci di terribili crimini commessi dalla polizia contro gli indigeni: li portavano lontano dalla città e li lasciavano al freddo senza vestiti caldi. Di solito, le vittime morivano dolorosamente a causa delle basse temperature. In città, questi casi venivano cinicamente chiamati "andati a vedere le stelle".

Prima Darrell aveva dubitato della veridicità di queste storie, ma ora era diventato il loro eroe. Cominciò a implorare la polizia di rilasciarlo, ma loro non risposero. Alla fine, lo gettarono fuori dall'auto in un cumulo di neve ben oltre Saskatoon e se ne andarono.

Quella notte c'erano -25 gradi Celsius. Anche una persona vestita pesantemente avrebbe avuto difficoltà a sopportare un freddo simile, ma Darrell aveva solo una giacca di jeans leggera. Per fortuna, visitando spesso questi luoghi, sapeva che nelle vicinanze c'era una centrale elettrica. Disperato, vi si diresse e cominciò a battere sulla porta. L'uomo mezzo morto dal freddo fu ascoltato dalla guardia, che lo fece entrare e lo aiutò a riscaldarsi.

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