Un amministratore scolastico di Alberta pubblica un meme con bandiera arcobaleno e svastica
Ha riferito che le è stato detto di farlo dallo "Spirito Santo".
Red Deer, nell'Alberta centrale, la città più popolosa della provincia dopo Edmonton e Calgary, è stata al centro di un insolito scandalo. Il suo epicentro è l'amministratore della scuola locale Monique LaGrange, che ha postato un meme sui social media. È diventato subito motivo di indignazione di numerosi colleghi, alla fine di agosto di quest'anno. Ora hanno tenuto una riunione al riguardo e lo scandalo ha raggiunto un nuovo livello.
Qual è il meme?
Prima di tutto, cerchiamo di capire cosa c'era nell'immagine. Il meme consiste in due foto incollate, che mostrano entrambe bambini che sventolano bandiere. In un caso si tratta di bambini della Germania nazista con la svastica sulla bandiera. Nell'altro caso, si tratta di bambini moderni con bandiere arcobaleno. LaGrange ha accompagnato l'immagine con la didascalia "Il lavaggio del cervello è un lavaggio del cervello".
Cosa c'è di nuovo nella situazione?
Naturalmente, un atto del genere da parte di un amministratore ha attirato l'attenzione della comunità, e i colleghi hanno esortato LaGrange a scusarsi per aver paragonato la comunità LGBTQ ai nazisti e a seguire un corso di formazione psicologica.
Tuttavia, la donna non ha ammesso la sua colpa e ha sostenuto che, in primo luogo, è stata spinta a pubblicare dallo Spirito Santo in persona, che le ha sussurrato: "Fallo, fallo!". In secondo luogo, il suo post sarebbe stato frainteso durante una riunione del consiglio di amministrazione della Red Deer Catholic Regional Schools.
È dal resoconto di questo incontro che il pubblico ha potuto conoscere la posizione di LaGrange: "Il post sui meme riguarda l'indottrinamento attraverso le Nazioni Unite, che è direttamente correlato alla Seconda Guerra Mondiale e al nazismo; riguarda l'agenda delle Nazioni Unite e di Planned Parenthood, che è un tentativo di sabotare le identità e i destini dei nostri giovani e dirottare il mandato originale della comunità LGBTQ".
L'amministratrice sostiene che le bandiere arcobaleno vengono usate come arma della "cultura della cancellazione": per cacciare i bambini dalle scuole e licenziare gli adulti. Ha anche osservato che ciò che sta accadendo è contrario alle sue convinzioni religiose — ed è per questo che lo "spirito santo" ha spinto LaGrange a protestare.
Risultati del procedimento
L'opinione pubblica sull'azione della fiduciaria è stata divisa. È stata criticata da molti colleghi e dai rappresentanti del Centro Simon Wiesenthal per gli studi sull'Olocausto.
Tuttavia, almeno quattro genitori hanno inviato lettere al consiglio di amministrazione a sostegno di LaGrange. Per loro l'argomento religioso è stato decisivo e hanno raccomandato di rispettare le convinzioni della donna.
Tuttavia, il consiglio di amministrazione è giunto a una conclusione diversa. I membri del consiglio hanno scelto di procedere non in base al sistema di valori cattolici, ma alla legge sull'istruzione e alla politica del consiglio. Entrambe prevedono la creazione di un ambiente scolastico accogliente e sicuro.
"Il meme postato non è, secondo uno standard ragionevolmente oggettivo, né dignitoso né professionale, [e il consiglio] non accetta l'affermazione dell'amministratore secondo cui il meme era chiaramente non correlato al nazismo", si legge nella dichiarazione.
Questo fine settimana il Canada passa all'ora...
Il Canada celebra la Festa nazionale e riflet...
L'intelligence canadese lancia l'allarme: l'i...
Il Canada continua ad attrarre professionisti...
Come funziona la rete di approvvigionamento a...
La misteriosa scomparsa di un orso gigante ta...
I resti di una misteriosa nave sono stati rit...
Il Saskatchewan innalza il limite di età per ...
Aggressione con arma da fuoco al municipio di...
L'incidente di un elicottero nella Columbia B...
Aggiornate le regole per l'ottenimento del pe...
Un passeggero canadese ha cercato di aprire l...
La decisione consente alla LaGrange di rimanere nel consiglio scolastico, ma non le è consentito partecipare a comitati, partecipare a riunioni o rappresentare il consiglio in alcun modo ufficiale finché non si sottoporrà alla suddetta formazione e non si scuserà. Ad oggi, ciò non è ancora avvenuto.
All'inizio del mese, l'avvocato di LaGrange ha dichiarato che non si sarebbe scusata, ma avrebbe chiesto una revisione giudiziaria della decisione.
