I turisti cinesi non visiteranno il Canada
La Cina non ha abolito le restrizioni sui viaggi turistici in Canada. Che effetto avrà sull'economia del Paese?
La Cina ha recentemente revocato i divieti sui viaggi di gruppo in diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti e il Regno Unito. Il Canada è rimasto in disparte, il che significa che la Cina non ha revocato il divieto di viaggio verso il Paese della Foglia d'Acero.
I funzionari cinesi hanno affermato che l'esclusione del Canada dai Paesi in cui è consentito viaggiare è dovuta alle accuse di interferenza nella politica canadese. Le recenti affermazioni secondo cui la Cina avrebbe cercato di diffamare un politico canadese non migliorano la situazione.
Il Ministero della Cultura e del Turismo cinese stabilisce in quali Paesi gli operatori turistici cinesi possono organizzare viaggi. I vertici del ministero affermano di farlo per garantire la sicurezza dei cittadini che lasciano il Paese. Tuttavia, molti lo vedono come uno strumento per promuovere l'agenda politica cinese all'estero.
Il fatto che i cittadini della RPC non possano venire in Canada potrebbe avere un grave impatto sull'industria del turismo canadese. Gli esperti stimano che prima della pandemia COVID-19, i turisti provenienti dalla Cina iniettavano ogni anno più di 1 miliardo di CAD nell'economia canadese. Il Canada-China Business Council ha riferito nel 2021 che più di 700.000 turisti cinesi hanno visitato il Canada nel 2018, spendendo in media 2.600 CAD ciascuno nel Paese.
La scorsa settimana, la Cina ha rimosso 78 Paesi dall'elenco dei Paesi vietati per i tour di gruppo da Tianxia. I cittadini cinesi potranno ora visitare Paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Australia e Corea del Sud. Il Canada non è stato rimosso dall'elenco, che ora comprende 138 Paesi.
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