Il Canada alza il tasso di riferimento per la sesta volta in un anno
I residenti sono ancora una volta costretti a pagare di più su prestiti e mutui.
Il 26 ottobre la Banca del Canada ha nuovamente aumentato il tasso di interesse di riferimento per tenere sotto controllo l'inflazione. È salito subito di 50 punti e ora si attesta al 3,75%. È la sesta volta nel 2022 che il Canada aumenta il tasso di riferimento. Il tasso di riferimento influisce direttamente sui tassi di interesse di prestiti e mutui e sui depositi bancari.
Quest'anno l'inflazione in Canada ha raggiunto il livello più alto degli ultimi decenni. Ora è stimato al 6,9%. Si tratta di un tasso doppio rispetto a quello a cui punta la Banca del Canada.
Un rialzo dei tassi dovrebbe abbassare il costo della vita nel lungo periodo, costringendo i canadesi a spendere meno e a fare meno credito. In questo momento, tuttavia, un tasso di riferimento elevato combinato con l'inflazione è doloroso sia per le imprese che per i consumatori. Ad esempio, chi ha un mutuo a tasso variabile pagherà 1.300 dollari CAD in più all'anno per un immobile da 400.000 dollari CAD.
"Non ci sono modi semplici per ripristinare la stabilità dei prezzi", afferma il governatore della Banca del Canada Tiff Macklem. — Se non facciamo abbastanza, i canadesi continueranno a sopportare le difficoltà di un'inflazione elevata".
Alcuni esperti e investitori si aspettavano un aumento del tasso di 75 punti, e non di 50. Tuttavia, è troppo presto per dire che si tratta dell'ultimo aumento. In futuro è previsto almeno un altro rialzo di 50 punti, poi il tasso potrebbe rimanere allo stesso livello almeno fino alla fine del 2023.
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