Il Canada ha imposto sanzioni contro la Bielorussia
Le autorità hanno reagito all'atterraggio forzato dell'aereo e all'arresto del giornalista bielorusso.
Mark Garneau, ministro degli affari esteri del Canada, ha annunciato nuove sanzioni contro la Bielorussia in risposta alle "gravi violazioni sistematiche dei diritti umani" da parte del governo guidato da Alexander Lukashenko. Il Canada ha adottato queste misure insieme ad altri paesi del G7.
Le sanzioni sono legate all'incidente avvenuto il 23 maggio, quando un aereo passeggeri Ryanair, in volo da Atene a Vilnius, ha fatto un atterraggio di emergenza a Minsk. L'equipaggio ha ricevuto un messaggio dalle autorità bielorusse che l'aereo aveva ricevuto una trappola esplosiva. Dopo l'atterraggio, le forze dell'ordine hanno arrestato il giornalista Raman Protasevich e la sua fidanzata Sofia Sapega, che è cittadina russa. Dopo l'incidente, le autorità canadesi hanno minacciato la Bielorussia di sanzioni, e la repubblica, a sua volta, ha annunciato la chiusura dell'ambasciata in Canada.
Il governo del Canada nota che tali azioni da parte del governo non sono solo un attacco alla libertà di parola, ma anche una minaccia per tutti i passeggeri delle compagnie aeree, così come una violazione dei principi fondamentali e delle regole internazionali dell'aviazione civile.
Gli individui sanzionati non potranno entrare in Canada, condurre qualsiasi attività nel paese e i loro beni saranno congelati. Diciassette funzionari coinvolti in violazioni dei diritti umani e delle libertà, così come cinque imprese, sono soggetti a sanzioni:
- Belaeronavigatsia società di servizi aerei;
- produttore di attrezzature da cava "Belarusian Automobile Plant" (BelAZ);
- operatore di trasporto e logistica Bremino Group;
- fornitore di olio New Oil Company;
- azienda automobilistica Minsk Automobile Plant (MAZ).
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