In Quebec, un teorico della cospirazione ha confessato in tribunale di aver dato fuoco a delle foreste
L'imputato stava diffondendo una teoria cospirativa sul clima.
Brian Paré, un 38enne residente in Quebec, è diventato il protagonista di una storia controversa resa pubblica durante il processo. Paré, che da tempo promuoveva attivamente la teoria della cospirazione secondo cui il governo stava deliberatamente incendiando le foreste, è stato infine dichiarato colpevole di aver commesso una serie di incendi dolosi. Gli incendi portarono a un'evacuazione di massa dei residenti: circa 500 case della piccola comunità di Chapais, 425 chilometri a nord-ovest di Quebec City, furono devastate.
Durante l'udienza, il procuratore Marie-Philippe Charron ha presentato una cronologia degli eventi e le prove che Paré ha appiccato 14 incendi, 2 dei quali hanno portato all'evacuazione in questione. L'incendio vicino al lago Cavan è stato particolarmente devastante, distruggendo 873 ettari di foresta. Questo è stato solo uno dei 5 incendi appiccati da Paré tra il 31 maggio e il 1° giugno, un periodo successivo al divieto di accensione dei fuochi nella zona forestale a causa del clima secco.
Indagine
La polizia e i servizi di emergenza, che hanno notato che alcuni degli incendi non potevano avere origine naturale, hanno avviato un'indagine. È emerso che Paré era presente nei luoghi degli incendi e ha espresso interesse per gli incendi. Questo ha fatto nascere dei sospetti.
La polizia ha seguito l'attività di Paré su Facebook e ha trovato post in cui affermava che il governo stava appiccando deliberatamente gli incendi. L'installazione di un sistema di sorveglianza sul veicolo del sospetto ha confermato la sua presenza negli epicentri di altri incendi. Paré è stato infine arrestato il 7 settembre.
L'accusa
In custodia, l'uomo ha confessato di aver dato fuoco al bosco, presumibilmente per controllare se l'erba fosse secca. Questa confessione è stata un punto chiave per l'accusa. Pare ha parlato poco al processo, limitandosi a brevi risposte alle domande del giudice. Il processo ha deciso di ordinare una valutazione della salute mentale di Paré. I risultati del rapporto sono attesi per il 22 aprile.
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