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Il Canada riferisce sull'operazione militare in Yemen

Il Canada riferisce sull

I ministri hanno commentato il coinvolgimento delle Forze armate canadesi nel conflitto del Mar Rosso.

Il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly e il ministro della Difesa Bill Blair hanno rilasciato una dichiarazione congiunta il 12 gennaio. Hanno spiegato la posizione ufficiale del Canada sull'operazione militare in Medio Oriente e hanno commentato la partecipazione del personale militare canadese.

Che cosa è successo?

L'11 gennaio, l'esercito canadese, sotto l'autorità del Comando centrale degli Stati Uniti, ha partecipato ad attacchi coordinati da forze di diversi Paesi contro aree selezionate nello Yemen controllate dagli Houthi. Oltre alle forze canadesi e statunitensi, hanno partecipato all'operazione le forze militari di Regno Unito, Australia, Bahrein e Paesi Bassi.

Joly e Blair hanno sottolineato che tali attacchi puntuali sono coerenti con i principi della Carta delle Nazioni Unite e ribadiscono la volontà della comunità mondiale di garantire la sicurezza della libera navigazione e del commercio globale nelle acque del Mar Rosso.

Perché il Canada si è unito all'operazione?

Separatamente, i ministri hanno notato che prima del suo coinvolgimento diretto nel conflitto in Medio Oriente, il Canada ha ufficialmente lanciato un avvertimento allo Yemen, dal cui territorio sono state attaccate navi civili israeliane. Nonostante le dichiarazioni del Canada e di altri Paesi, gli Houthi hanno continuato ad attaccare nel Mar Rosso, anche bombardando le navi della Marina statunitense.

Alla fine, il 10 gennaio 2024, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiedeva agli Houthi di cessare gli attacchi alle navi mercantili e commerciali. Dopo che gli Houthi hanno ignorato la risoluzione, il Canada si è unito all'operazione:

"Il Canada condanna gli sconsiderati attacchi degli Houthi contro le navi commerciali e gli equipaggi che operano nel Mar Rosso. Essi hanno un impatto diretto sul flusso di cibo, carburante, assistenza umanitaria e altri beni essenziali alle popolazioni di tutto il mondo, con ripercussioni sull'economia globale."

Le autorità canadesi hanno anche chiarito che intendono difendere la sicurezza dei civili, anche con mezzi militari.

"Le oltre due dozzine di attacchi degli Houthi alle navi commerciali da metà novembre costituiscono una sfida internazionale. L'azione di oggi ha dimostrato un impegno condiviso per la libertà di navigazione, il commercio internazionale e la difesa delle vite dei marittimi da attacchi illegali e ingiustificabili".

Se gli attacchi dovessero continuare, il Canada ha espresso la volontà di proseguire la cooperazione militare con gli alleati.

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