L'amministratore delegato della società che ha lasciato il Canada senza comunicazioni ha rivelato la causa del guasto
Si è scusato, ma i canadesi sono frustrati e chiedono l'intervento delle autorità.
Venerdì 8 luglio, il Canada è stato scosso dal guasto tecnico di Rogers: più di 10 milioni di canadesi sono rimasti senza comunicazioni.
L'amministratore delegato di Rogers, Tony Staffieri, si è scusato in una dichiarazione scritta nella tarda serata di sabato per l'inconveniente e ha affermato che l'azienda sta continuando a monitorare i problemi sulla sua rete.
La causa dell'incidente sarebbe da ricercare in un guasto al sistema in seguito alla manutenzione della rete dorsale, che ha causato problemi ai router.
I canadesi, dal canto loro, ritengono che sia giunto il momento che il governo federale intervenga: per Rogers si tratta del secondo blocco serio in 15 mesi.
Richard LeBlanc, professore presso la York University di Toronto, ha affermato che per prevenire tali incidenti, le autorità di regolamentazione, tra cui Industry Canada, devono insistere su una supervisione adeguata, approfondita e indipendente.
"Penso che i regolatori abbiano il potere, abbiano l'autorità. La domanda è: hanno il coraggio di usarla?". — ha aggiunto.
Come risarcimento, Staffieri ha promesso di detrarre due giorni di spese dalle bollette dei clienti per i servizi che non hanno potuto ricevere. LeBlanc ritiene che questa detrazione non compenserà in alcun modo la giornata lavorativa persa e che Rogers è atteso da una valanga di cause collettive.
