Manifestazione dei canadesi contro l'aborto
Migliaia di persone si sono riunite giovedì sulla collina del Parlamento a Ottawa.
La Marcia per la Vita antiabortista si svolge ogni anno, ma questa volta i manifestanti erano particolarmente eccitati. Recentemente è stato riportato su Internet che la Corte Suprema degli Stati Uniti sta per ribaltare la decisione Roe v Wade. La decisione ha dato alle donne americane un diritto all'aborto sancito a livello federale. Se la decisione verrà ribaltata, ogni Stato americano potrà vietare l'aborto nel proprio territorio, ed è molto probabile che 26 Stati lo faranno.
Il Canada ha una delle leggi più favorevoli all'aborto del mondo. Prima del 1969, l'aborto era vietato in linea di principio. Dopo di che, è stato rigorosamente per ragioni mediche. Ma nel 1988, qualsiasi restrizione dei diritti di una donna a disporre del proprio corpo è stata ritenuta una violazione della Costituzione canadese.
Da allora, in Canada è possibile abortire anche nell'ultimo mese di gravidanza. Ma c'è un grosso problema: è a spese pubbliche interrompere una gravidanza in modo rapido e senza sottoporsi a esami in molte province molto difficile. Nei piccoli centri del Canada è molto probabile che una donna debba recarsi a proprie spese in una grande città o a Toronto per interrompere una gravidanza.
In risposta al dibattito negli Stati Uniti, il governo canadese ha annunciato ufficialmente che non solo non vieterà l'aborto, ma stanzierà più $3,5 milioni CAD per aumentare l'accessibilità del servizio. Il ministro canadese della Famiglia ha anche assicurato ai giornalisti che le donne hanno tutto il diritto di viaggiare dagli Stati Uniti al Canada e abortire a proprie spese.
