Per la prima volta da molto tempo, il Canada non ha sostenuto Israele alle Nazioni Unite
Il Paese ha votato a favore del cessate il fuoco.
In una votazione delle Nazioni Unite su una risoluzione non vincolante, il Canada ha invertito la sua politica di lunga data. Ha votato a favore di un cessate il fuoco, scioccando numerosi gruppi ebraici.
Lo sviluppo segna un cambiamento nella posizione di lunga data del Canada, che sia prima dell'escalation del conflitto arabo-israeliano, sia dal 7 ottobre in particolare, si è schierato con Israele nelle principali risoluzioni dell'organismo internazionale e ha sostenuto che lo Stato ebraico è stato ingiustamente criticato dall'opinione pubblica mondiale. I rappresentanti del partito di governo canadese hanno dichiarato che il cambiamento di rotta è stato influenzato dalla sanguinosa operazione di terra a Gaza, che ha provocato migliaia di vittime e una crisi umanitaria nella regione.
Il Ministro degli Esteri Melanie Joly ha commentato il voto. Ha affermato che l'attuale strategia di Israele non fa che rafforzare il ciclo della violenza:
"Questo non porterà alla sconfitta duratura di Hamas, che è necessaria, e alla minaccia che rappresenta per Israele. Pensando al futuro di israeliani e palestinesi, il Canada si unisce all'appello internazionale per un cessate il fuoco umanitario".
Joly ha anche sottolineato che il Canada continua a rispettare il diritto di Israele a difendersi, ma i metodi con cui si difende sono importanti.
Il Canada ha anche appoggiato una risoluzione statunitense di condanna di Hamas, ma alla fine non ha raccolto il numero di voti necessario.
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