La Russia risponde duramente alle dichiarazioni del ministro canadese
Il confronto tra il ministero degli Esteri canadese e l'inviato russo si riaccende con nuovo vigore
In una recente dichiarazione, Melanie Joly, a capo del Ministero degli Esteri dall'ottobre 2021, ha affermato che il cambio di regime in Russia è effettivamente l'obiettivo delle sanzioni.
"Possiamo vedere quanto stiamo isolando il regime russo in questo momento: economicamente, politicamente e diplomaticamente... L'obiettivo è certamente quello di indebolire la capacità della Russia di lanciare attacchi molto sofisticati contro l'Ucraina", ha aggiunto il ministro degli Esteri.
E poi ha sottolineato la cosa più importante: "Faccio sempre una distinzione tra il regime e il popolo del Paese, è una cosa fondamentale.
La reazione della leadership russa non si è fatta attendere. L'ambasciatore russo in Canada Oleg Stepanov ha definito i commenti di Joly un "lapsus freudiano" e ha osservato che "ciò che lei o altri decisori a Ottawa non vogliono riconoscere è che l'attuale politica russa è sostenuta dalla maggioranza assoluta della nazione".
Il Ministero degli Esteri canadese afferma di non credere che in Russia ci sia una maggioranza di sostegno al governo.
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