I canadesi sono pronti per l'eliminazione delle restrizioni epidemiologiche?
Risultati di un'indagine sociologica dell'Angus Reid Institute.
Dopo due anni di pandemia, non tutti vogliono credere che COVID-19 non sia più una minaccia. Il 36% dei canadesi crede che la rimozione delle restrizioni stia avvenendo troppo rapidamente, il 38% crede che stia avvenendo al giusto ritmo e il 22% crede che stia avvenendo troppo lentamente.
Anche se le restrizioni stanno per essere revocate in tutto il Canada, molti stanno per osservare i regimi di mascheramento di loro spontanea volontà mentre la gente continua ad ammalarsi di coronavirus. Due terzi dei canadesi, il 64%, continueranno a disinfettare le mani oltre a lavarle, tre su cinque manterranno la pratica della distanza sociale, e la metà degli intervistati prevede di evitare le grandi folle (53%) e di indossare una maschera nei luoghi pubblici (50%). Il 73% dei canadesi ha detto che sosterrebbe il mantenimento dell'obbligo di indossare la maschera nei luoghi pubblici. Il 64% approva la richiesta di documenti di vaccinazione in luoghi come ristoranti e teatri.
Non si può sostenere che i canadesi siano a loro agio con le restrizioni. Più della metà dei canadesi, il 56%, ha detto di aver avuto un conflitto con qualcuno vicino ad amici o familiari riguardo alla vaccinazione dall'inizio della pandemia. Il 45% ha vissuto momenti imbarazzanti quando ha rifiutato inviti ad eventi a causa di restrizioni. Il 38% ha ammesso di aver avuto un conflitto con qualcuno sulla necessità delle maschere. E il 25% si era scontrato a causa di violazioni di altre restrizioni epidemiologiche. Il coronavirus, secondo i risultati di un sondaggio sull'impatto della pandemia sugli atteggiamenti, ha molto diviso i canadesi.
Le opinioni erano quasi equamente divise sul fatto che i funzionari stessero facendo un buon lavoro nel proteggere le persone dal COVID-19, con il 48% che dice che Justin Trudeau ha fatto la cosa giusta e il 48% che ha fallito nell'affrontare la pandemia. Il resto degli intervistati ha avuto difficoltà a rispondere. Il 56% elogia il responsabile medico della salute del Canada, Theresa Tam.
Solo le persone che vivono nelle province dell'Atlantico e della Columbia Britannica erano soddisfatte delle azioni dei premier provinciali, dove i tassi di mortalità e di infezione sono rimasti relativamente bassi. Anche i direttori medici provinciali erano meno amati, anche se i canadesi pensavano in generale che stessero facendo un lavoro accettabile.
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