Il Canada annuncia nuove sanzioni anti-russe
L'ambasciatore russo a Ottawa, Oleg Stepanov, è stato convocato "sul tappeto" al ministero degli esteri canadese.
Il Canada ha imposto nuove sanzioni contro la Russia in relazione all'inizio delle ostilità in Ucraina. L'annuncio è stato fatto dal primo ministro Justin Trudeau in una conferenza stampa speciale dopo una riunione di emergenza del G7 tenuta online.
Finora sono state riferite intenzioni di imporre sanzioni personali contro 58 russi, compresi i membri dell'élite russa e le loro famiglie. In particolare, le sanzioni hanno colpito i membri del Consiglio di sicurezza e alcuni ministri del governo russo. Anche i rappresentanti del gruppo armato non ufficiale "Wagner Group" e un certo numero di grandi banche russe saranno soggetti a restrizioni.
Tra l'altro, il ministro canadese dell'immigrazione e dei rifugiati ha espresso la volontà di Ottawa di dare la priorità alle domande di immigrazione degli ucraini che cercano di fuggire dal conflitto nel loro paese. Come misura di sostegno, è stata lanciata una linea telefonica speciale (+1 613-996-8885), disponibile per tutti i cittadini ucraini con domande urgenti sull'immigrazione. Tra le altre cose, sono state intraprese azioni per il ritorno dei cittadini canadesi e dei residenti permanenti e dei loro familiari dal territorio dell'Ucraina. In particolare, è stato organizzato un passaggio sicuro attraverso le frontiere terrestri con Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia.
Infine, all'inizio di giovedì, l'ambasciatore russo in Canada, Oleg Stepanov, è stato invitato alla sede degli Affari Esteri del Canada su richiesta del ministro degli Affari Esteri Melanie Joly per un colloquio. Come parte della riunione ha condannato le azioni della Russia, etichettandole come violazione della sovranità, dell'integrità territoriale e dell'indipendenza dell'Ucraina.
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