Il Canada lotta per far fronte alla crisi del turismo
I viaggiatori possono aspettarsi una serie di cambiamenti positivi.
Il Canada ha annunciato importanti cambiamenti per i viaggiatori che entrano nel Paese.
Proprio l'altro giorno abbiamo scritto che il governo ha finalmente ascoltato le infinite lamentele degli utenti dell'app ArriveCAN e ha avviato un'indagine sulla privacy dei dati.
Oggi è stato rivelato che d'ora in poi, per combattere le lunghe attese negli aeroporti, i viaggiatori potranno presentare le loro dichiarazioni doganali e di immigrazione 72 ore prima di attraversare il confine tramite ArriveCAN. Lo ha annunciato la Canada Border Services Agency (CBSA), precisando che per ora è disponibile in 3 aeroporti del Paese: Toronto Pearson, Montreal Trudeau e Vancouver. Secondo l'Agenzia, l'uso di questa funzione ha ridotto di un terzo i tempi di sdoganamento a Toronto Pearson. Si prevede quindi di estendere l'innovazione di successo al resto del Canada nei prossimi mesi.
Con la carenza di personale e la ripresa dei test di covid, l'aeroporto di Toronto Pearson, che è salito in cima alle classifiche mondiali per i ritardi e le code dei voli, sta cercando di uscire dalla crisi e inizia ufficialmente a utilizzare il sistema eGates, testato già a giugno. L'eGates offre ai viaggiatori in arrivo al Terminal 1 un'ulteriore opportunità di presentare la propria dichiarazione doganale e di immigrazione, sia che la dichiarazione sia stata precostituita con ArriveCAN sia che sia stata generata direttamente in loco.
Le persone di età pari o superiore a 16 anni potranno utilizzare gli eGates per dimostrare la propria identità e presentare dichiarazioni. I viaggiatori che hanno completato la dichiarazione preliminare della CBSA tramite ArriveCAN potranno visualizzarla, modificarla, certificarla e presentarla sul portale eGate.
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